Bollettino settimana da 24 a 30 agosto 2025

Pubblicato giorno 23 agosto 2025 - Bollettino Parrocchiale

 

XXI settimana del Tempo Ordinario

24 – 30 agosto 2025

«LA PORTA STRETTA»

Ho incrociato nella vita la porta stretta. Lo sai, Signore. Quella scomoda, trascurata da tutti,
che sembra difficile o impossibile attraversare. Quella in cui la giustizia e la fedeltà non sono un optional, ma una richiesta accorata degli occhi
di un estraneo, di un vicino, di chi ami profondamente. Quella in cui la mitezza non è un’indole,
ma la scelta di comprendere a poco a poco
che la rabbia, la violenza, il risentimento, lo sfogo moltiplicano soltanto le sofferenze a se stessi e a tutti. Quella in cui la povertà non è subita ma cercata,
con la saggezza di chi sa fare a meno del superfluo, con la sobrietà di chi non ostenta ciò che potrebbe avere, con la generosità di chi non esita a condividerlo. Quella in cui la purezza è come un fiore, meraviglioso e delicato,
e spande il suo profumo intenso
senza dire al mondo quanto è costato.
Quella in cui la gioia è un sorriso a denti stretti,
è la consapevolezza di aver fatto tutto il possibile,
è la tranquilla serenità di chi ha accolto
il suo limite, quelli degli altri e della vita.
Quella in cui l’amore chiede di più di ciò che dà,
ti fa mettere tra parentesi per un po’ di tempo,
sa aspettare, ascoltare, accettare.
Quella in cui, per seguire la tua coscienza,
sei contestato, offeso, criticato, o persino perseguitato. Quella davanti alla quale davvero non ce la faccio più
e ti prego: «Se proprio devo attraversarla, prendimi in braccio e fallo tu con me».

La porta stretta, ma aperta a tutti
Chi fa davvero ciò che è giusto? Chi ha scelto la strada più buona? Chi sta meritando la salvezza di Dio?
Dobbiamo fare attenzione nel giudicare a partire dalle nostre convinzioni e tradizioni. La maggioranza degli Ebrei al tempo di Gesù non aveva dubbi: bastava appartenere al popolo d’Israele, parlare la sua lingua, recitare le sue preghiere al mattino e alla sera. Eppure il profeta Isaia si era espresso chiaramente: «Io (il Signore) verrò a radunare tutte le genti e tutte le lingue… (dalle) isole lontane che non hanno udito parlare di me e hanno visto la mia gloria».
Gesù ribadisce questo aspetto: «Da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno siederanno a mensa nel regno di Dio». E rincara la dose: «Vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi».
Quando presupponiamo la nostra bontà in virtù una supremazia storica, culturale, etica o religiosa della nostra gente, o peggio, giudichiamo e insultiamo senza obiettività chi viene da altre tradizioni, prendiamo una china pericolosa. Rischiamo di aver conosciuto Gesù di persona, averlo frequentato e pregato a lungo, senza essere riusciti a comprendere e seguire la sua verità e la sua giustizia. Potrebbe dire anche a noi: «Non so di dove siete. Allontanatevi da me». L’amore è la porta della salvezza, certo stretta, ma oltrepassabile da tutti.

CALENDARIO LITURGICO SETTIMANA

XXI settimana del Tempo Ordinario e I settimana della Liturgia delle Ore

Bollettino : XXI Domenica del Tempo Ordinario 2025