Info Ufficio Parrocchiale
Telefono: 0142/696192 (è presente la segreteria telefonica in assenza del parroco e collaboratori) si prega lasciare messaggio in segreteria specificando: Nome, Cognome, Motivo della Chiamata e lasciando un recapito telefonico cui essere richiamati dal parroco.
Mail: sanpietroapparrocchia@gmail.com
Orari d’Ufficio: Non vi sono particolari orari; il parroco può essere contattato telefonicamente e ci si accorda con lui per essere ricevuti.
Documenti ad Uso Religioso
Quali documenti posso richiedere in Parrocchia?
Matrimonio:
Se decidi di sposarti in Chiesa e quindi di richiedere il Sacramento dell’Unione Matrimoniale, ti devi recare dal tuo Parroco di Residenza o da quello del tuo futuro Sposo/Sposa, egli istruirà la pratica del tuo Matrimonio.
Cosa ti serve?
Attestato di Partecipazione Corso Fidanzati:
Per prima cosa dovrai fare il “corso per fidanzati” che si tiene o nella tua parrocchia o a livello diocesano; queste informazioni le potrai avere direttamente dal tuo Parroco. Una volta terminato il corso ti verrà rilasciato un attestato di partecipazione che dovrai consegnare al Parroco che sta seguendo la tua pratica matrimoniale.
Pubblicazioni Civili e Canoniche:
Una volta che sarai in possesso del tuo attestato di partecipazione al corso fidanzati il Parroco preparerà un modulo con il quale ti dovrai recare in Comune (quello in cui si sta’ preparando la pratica matrimoniale) per richiedere le pubblicazioni civili.(Mod. X Richiesta di Pubblicazione da Farsi alla Casa Comunale); Dopo circa otto giorni che la pubblicazione sarà apparsa nell’Albo Pretorio on-line, potrà essere ritirata e consegnata al parroco perché proceda con le Pubblicazioni Canoniche ( Mod. VII Pubblicazioni di Matrimonio); se il tuo fidanzato/fidanzata risiede in comune diverso e quindi in altra Parrocchia si dovrà presentare nella parrocchia di residenza del fidanzato/fidanzata in oggetto la richiesta di Pubblicazione di Matrimonio da Farsi
in Altra Parrocchia (Mod. VIII CEI). Il Parroco che riceve tale richiesta esporra per otto giorni (da Domenica a Domenica) tale richiesta e se non ci saranno comunicazioni che ostano alla celebrazione riconsegnerà tale documento firmato e vidimato e dovrà essere riconsegnato al parroco che sta portando avanti la documentazione matrimoniale. Anche il parroco che segue la pratica esporra in luogo pubblico (di solito alla porta della chiesa) per otto giorni tale richiesta e se nulla osta, procede con la pratica.
Certificato di Battesimo Uso Matrimonio:
Questo modulo va richiesto presso la parrocchia in cui si è ricevuto il Sacramento di Battesimo (se diversa da quella in cui si è istruita la pratica matrimoniale); Questo modulo (Mod. II CEI) riporta i dati del proprio battesimo ed insieme anche quelli del Sacramento della Cresima (se questo Sacramento non è stato ricevuto nella medesima parrocchia e non risulta trasmesso per la trascrizione, bisogna recarsi nella parrocchia ove si è ricevuta la Cresima e si deve farsi rilasciare il certificato di Cresima: Mod. III CEI); Se i Sacramenti di Battesimo e Cresima sono stati ricevuti nella stessa parrocchia in cui si sta preparando le pratiche matrimoniali sarà lo stesso Parroco a provvedere a recuperare i dati dai registri di Battesimo e Cresima Parrocchiali.
Esame Testimoniale:
E’ il documento che viene prodotto quando uno dei due nubendi ha dimorato dopo il 16° anno di età in altra Diocesi, diversa da quella in cui si trova attualmente e ivi risiede. Essa si chiama Prova Testimoniale dello Stato Libero (Mod V CEI) per poterlo compilare il Parroco che sta istituendo la pratica Matr. chiederà a colui che si trova nella situazione sopra esposta di presentarsi con due testimoni che saranno interrogati dal sacerdote istituente in separata sede e sotto giuramento.
Esame dei Nubendi:
Questo è il momento di verifica che si fa con il proprio parroco (colui che ha istruito la pratica), in esso il parroco chiamerà il fidanzato e la fidanzata in sedi separate e porrà delle domande sotto obbligo di giuramento e dopo aver effettuato il riconoscimento degli stessi nubendi (con documento o con riconoscimento diretto se conosciuti personalmente dal sacerdote istruente); Le domande servono a sondare le conoscenze riguardanti il Sacramento Matrimoniale e gli obblighi che da esso ne scaturiscono. Il Parroco che redige il documento annota le risposte e annota le sue impressioni sulle stesse risposte ma senza proferire le sue eventuali osservazioni al nubendo interrogato. Assolutamente vietato è che il Parroco faccia leggere o comunichi le risposte date dai nubendi agli stessi pèresenti entrambi, ma potrà rileggere le risposte date singolarmente allo stesso nubendo esaminando e poi farà firmare per ottemperare alla concordanza tra quanto dichiarato e quanto scritto dallo stesso presbitero. Visto che si tratta di un documento che richiede l’obbligo del giuramento non può essere svolto se non dal sacerdote istruente la documentazione, no assolutamente da laici o persone terze che non hanno obbligo del segreto confessionale. Questo modulo è il Mod. I CEI che rimarra nella parrocchia istruente le pratiche e potrà essere consultato solo in caso di richiesta, da parte degli avvocati, in causa rotale per l’eventuale dichiarazione di matrimonio nullo.
Stato dei Documenti:
Esso è una sorta di schema riassuntivo in cui si evidenziano diverse cose; oltre ai documenti presentati anche i permessi che si richiedono canonicamente e civilmente per contrarre validamente matrimonio, inoltre esso è inviato eventualmente al parroco che, diverso da colui che ha istruito le pratiche, sposi idue nubendi; In esso troviamo dati quali: Esame dei fidanzati (date di quando si è svolto se in unica sessione o in due sessioni una per nubendo in giorni diversi), La dichiarazione di stato libero, Date delle Pubblicazioni Canoniche e Civili; Eventuale dispensa da impedimenti emessa dall’Ordinario del luogo, la licenza ad altro parroco per celebrare il matrimonio, il permesso della Curia di provenienza (dato dalla Cancelleria Vescovile), Visto della Curia in cui si celebra il matrimonio (se diversa da quella di provenienza); Dati per la notifica di avvenuto matrimonio (da inviarsi nelle parrocchie dove si è ricevuto il battesimo se diverse da quelle in cui lo stesso è celebrato); Annotazione di avvenute nozze.
Atto matrimoniale e Richiesta di Trascrizione per gli Effetti Civili del Matrimonio Celebrato.
Essendo il Matrimonio della Chiesa Cattolica, Concordatario con lo Stato Italiano, non si ha bisogno di una doppia celebrazione prima Religiosa e poi Civile ma il Matrimonio Sacramentale vale e dà effetto al riconoscimento anche civile; Infatti gli sposi una volta uniti dovranno firmare l’atto matrimoniale ecclesistico ed una copia che andrà consegnata (entro 5 giorni) in comune per essere trascritta e dare effetto anche al riconoscimento civile ma questo, solitamente, è compito del parroco celebrante prendersi cura che vi siano apposte le giuste firme in duplice copia degli sposi dei testimoni e ovviamente dell’Assistente (celebrante) il Matrimonio. Solitamente il Comune invia notifica anche agli sposi, dopo alcuni giorni, di avvenuta trascrizione del matrimonio nei registri civili.
Notifica di Matrimonio:
Si tratta di una sorta di cartolina che il Parroco, nella cui Parrocchia si è celebrato il matrimonio, invierà alle parrocchie in cui gli sposi hanno ricevuto il Sacramento del Battesimo perché sia annotata la nuova condizione contratta nello stesso registro parrocchiale.
A grandi linee ho descritto i documenti comunemente richiesti per poter ottenere di unirsi in Matrimoni Sacramentale nella Chiesa Cattolica; ovvio che poi ci sono casi particolari che dovranno essere vagliati di volta in volta dal parroco che ha ricevuto l’incarico dell’istruire la pratica matrimoniale. Spetta a ciascuno informarsi sulla propria situazione chiedendo al proprio Parroco.